La Telegrafia

Chissà quante volte vi è capitato di dire a vostri amici non Radioamatori, di avere la passione per la radio e di praticare la telegrafia. Molti di loro si saranno domandati cosa avessero fatto di male per avere un amico come Voi, e vi avranno sicuramente guardato con occhi diversi dal solito, magari stupiti da questa inutile ed obsoleta passione che è la telegrafia, e rispondendovi a tono vi avranno detto: Ah… è quella cosa che fa… ti ti ti ti ti ta ta ta ti ???     E voi, per non mettere a disagio il vostro interlocutore-amico rispondete di si.

Sulla telegrafia si è scritto davvero moltissimo. Le tecniche, le teorie, gli studi, gli uomini che ne hanno fatto la storia  di questo meraviglioso modo di comunicare, spaziando da un continente all’altro, e appassionando centinaia di migliaia di persone.

I Radioamatori Telegrafisti, sono gli unici e fieri custodi, se così posso dire, di quest’arte comunicativa, che per molti di noi rappresenta una seconda lingua, un patrimonio da tutelare, un modo più efficiente del normale parlato, fatto solamente dalla trasmissione di segnali, che va al di la,  dello stesso modo di comunicare.

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Per i praticanti la telegrafia,  le sensazioni che si provano in trasmissione sono davvero grandi. Molti non capirebbero, tutto questo si differisce da molti fattori. Ad esempio lo stato d’animo o l’emozione dell’operatore. Si può al primo impatto, capire se il nostro interlocutore è un operatore “ferrato” o un “novice”, un novello. La  trasmissione lenta (QRS) , gli errori frequenti , possono subito farci intendere che abbiamo di fronte un novizio o una persona emozionata o con disagio nel trasmettere. Regola numero uno, per un vero Radioamatore-Telegrafista, è quello di adeguarci al nostro amico/a, e metterlo/a in una condizione  di tranquillità, di relax, quindi rallentare la trasmissione, e scandire chiaramente i nostri segnali. Un comportamento corretto in radio è la prima regola per un ottimo Radiotelegrafista.

 

Può capitare anche di “non essere in giornata” e di sbagliare in continuazione la trasmissione ( a volte di non ricordare anche lettere o segni ! ) o di non saper ricevere adeguatamente i segnali, queste sensazioni possono essere ” sentite”  da chi pratica la telegrafia con assiduità giornaliera e carpire i segreti di chi sta dall’altra parte!

 

Il  nostro compito primario è quello di proteggere , incrementare , diffondere  la telegrafia tra i radioamatori e non, per molti fattori.

INTANTO DICIAMO SUBITO CHE

LA TELEGRAFIA  NON  E’  MORTA .

Anzi! Se date un’occhiata ai maggiori contest internazionali, o ascoltate le bande ad essa dedicate, vi accorgerete subito che i partecipanti in CW  sono sempre in “maggioranza” rispetto alla fonia, e fortunatamente continuano ad aumentare di anno in anno. Vi siete chiesti perché ?  Forse perché  chi pratica la telegrafia ha il doppio delle possibilità di poter effettuare un DX (collegamento a grandi distanze)  con poche potenze? Forse perché con la telegrafia muniti di semplici antenne si possono effettuare qso  in condizioni pessime di propagazione  sfruttando la piccola fetta di banda impegnata,  che la  fonia  non può permettersi?

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E che dire di chi pratica la telegrafia con apparati  auto-costruiti che erogano minime potenze ? (QRP)  Con questi modestissimi sistemi  si riescono a coprire anche grandi distanze (DX ) ma solo grazie al CW e le soddisfazioni per un qso importante realizzato in questo modo sono grandi, e fanno “star meglio” l’operatore che le effettua e credete, non si dimenticano così  facilmente!

Insomma con  la telegrafia si raddoppiano le possibilità di poter sfruttare al massimo il nostro set-up.

Imparare la telegrafia richiede tanta pazienza, impegno e studio  giornaliero costante. Le persone che hanno un  forte carattere  e passione intensa per il CW, riusciranno ad ottenere ottimi risultati  in poche settimane. Il perseverare è la parola d’ordine, si comincerà a parlarne con gli amici per scambiarsi opinioni, tecniche di manipolazione e di trasmissione, tasti ecc.. per far meglio. L’ascolto in radio è fondamentale, le ore passate all’ascolto fortificano ancor di più  l’operatore e sono una palestra importante da non sottovalutare, ascoltare, ascoltare, ascoltare. Niente  sarà poi più difficile.

Se fate una ricerca sul web, vi renderete subito conto, e non sto esagerando, quando dico, che  milioni di persone al  mondo fanno della telegrafia una questione di vita, una missione, amore, passione, studio profondo e ricerca continua da  tramandare alle giovani leve. Del resto, l’invenzione stessa della radio senza fili di Guglielmo Marconi sul finire del diciottesimo secolo, diede nuovi impulsi all’ invenzione del codice Morse attorno al 1843 , aprendo  nuovi orizzonti sullo studio delle comunicazioni. Quindi telegrafia e radio sono un binomio perfetto, che appassiona ancora adesso vecchie e  giovani generazioni.

 

Dicevo, imparare la telegrafia non è poi cosi difficile, la pazienza prima di tutto. Altro suggerimento è quello di NON imparare il Cw con linee o punti. Sarebbe la cosa  più errata! La telegrafia è musica, respiro, vita. Mai pensare alle linee ed ai punti. Le lettere, i numeri e i segni d’ interpunzione devono essere memorizzate come suoni, quindi, pura musicalità. Ripetere quindi fino alla noia  le lettere o i numeri che man mano si studieranno, si potrà cominciare con 3 periodi di studio al giorno, di venti minuti, per lettera o numero, poi man mano si andrà avanti si potranno aumentare i  periodi dedicati allo studio. Nel primo periodo di apprendimento lo ripeto, non bisogna mai demoralizzarsi o spazientarsi, se siete stanchi staccate, fate una bella passeggiata, se volete,  vedrete che quando riprenderete,  sarà tutto più facile.

Come si comincia? Quali sono le lettere che devono essere imparate per prima? Come orientarsi? Un consiglio ancora, per i neofiti, è quello di non eccedere sulla velocità in trasmissione o di voler imitare quanti trasmettono a velocità elevatissime con l’ausilio di computer o di altre amenità, non ne vale la pena e non serve alla telegrafia, perseguite con pazienza e calma il vostro programma di apprendimento, senza grilli per la testa. Vedrete che in poche settimane siete in grado di effettuare i vostri primi QSO.

Sui metodi e corsi per apprendere facilmente la telegrafia, devo spendere poche parole per dire che vi è in Italia un ottimo metodo per imparare davvero bene il Cw  in pochi mesi, che continua ad avere magnifici risultati. Il metodo giusto è quello del mio caro amico Oscar Portoghese I7OHP, radioamatore, attivissimo radiotelegrafista, che ha dedicato una vita alla  telegrafia. Marconista dell’Aeronautica Militare, è instancabile maestro e vivo sostenitore del Cw. Lo consiglio vivamente a chi vorrebbe intraprendere  seriamente lo studio del Morse .

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Ecco qui  sotto gli indirizzi di OSCAR  I7OHP  per le informazioni  sul corso

http://www.qsl.net/i7ohp/

MAIL: elbugg@alice.it.

TEL. 080.4593200


Inoltre Oscar è sempre disponibile con tutti, ed in special modo con i suoi allievi, dando sempre consigli e suggerimenti preziosi. Visita la pagina dedicata  ad Oscar Portoghese I7OHP su questo stesso sito, troverai le informazioni e qualche foto di Oscar, per sapere tutto sul suo corso di Telegrafia su CD.

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